HappyBday – Eduardo

“Lo studioso appassionato e rigoroso, capace di coniugare lo straordinario amore per le carte con la generosa disponibilità verso coloro che intraprendono ricerche d’archivio, che trovano in lui una guida attenta e preziosa. Tutti noi dobbiamo essere profondamente grati a Eduardo Nappi per la diuturna, instancabile opera che ha svolto e continua a svolgere, senza conoscere sosta, con entusiasmo, tenacia e abnegazione, per la tutela e la valorizzazione del ricco patrimonio documentario conservato nell’Archivio Storico del Banco di Napoli”  Maria Luisa Storchi (Soprintendenza Archivistica per la Campania)

 

Conosco Eduardo da oltre vent’anni e si è sempre definito “un ragazzo della curva B”, per il grande amore per il calcio, giocato e non, fin dalla sua infanzia. Ma oltre i significati sportivi, la battuta è naturalmente indicativa di semplicità, generosità, passione e fedeltà.

“Semplicità, generosità, passione e fedeltà”, con le quali l’uomo Eduardo ha vissuto la sua famiglia, e che lo Studioso ha trasfuso nella ricerca archivistica ottenendo quei risultati eccezionali che la comunità scientifica internazionale ben conosce!

Se Eduardo avesse operato nel rispettoso Giappone, invece che nella superficiale, disattenta e ingrata nostra Italia, secondo la legislazione nipponica in materia di beni culturali Eduardo sarebbe considerato un “Tesoro nazionale vivente”: un titolo di inestimabile valore culturale dato ai Maestri nelle varie arti, tangibili e intangibili, al fine di preservare quelle tecniche e quelle abilità artistiche in pericolo di essere perdute. E la ricerca dei documenti, così come l’ha svolta Eduardo con rara sensibilità verso tutti i settori della storiografia napoletana e meridionale, non è un’ “arte” in via di estinzione?       Domenico Antonio D’Alessandro (Conservatorio “Lorenzo Perosi” Campobasso)

 

 

Nostri di Banco della Pietà, dell’Annunziata, dello Spirito Santo, di S. Eligio, del Popolo, di S. Giacomo, dei Poveri, del Salvatore,

Paola Avallone, 1000Ringraziamenti (MilleRingraziamenti)

E per me li suddetti 1000Ringraziamenti li pagherete al Sig. Eduardo Nappi e sono a conto dei 1.000.000.000Ringraziamenti che con mio biglietto del settembre 1987 promisi di elargire se qualcuno di buona volontà mi avesse aiutata a capire cosa dovevo cercare in questo archivio. E si avvicinò un uomo con un volto rassicurante che porgendomi un fazzoletto di carta per asciugare le mie lacrime che versavo perché non capivo nemmeno una lettera di quelle scritture, proferì parole confortevoli e di sostegno. E che mi spiegò che cosa era una fede di credito e a che cosa servì per più di due secoli, quale fosse la differenza tra scritture patrimoniali e apodissarie, che cosa era un giornale di cassa e un giornale di banco. Se oggi questo archivio fa parte della mia vita passata e presente e mi auguro anche futura, lo devo anche a chi mi ha guidata fra quelle carte. Grazie Eduardo. Napoli, a 15 giugno 2017

 

“Salvemini andiamo in archivio” fu con Luigi de Rosa alla ricerca di Carlo Antonio Broggia che nel 1984 varcai le porte dell’Archivio Storico del Banco di Napoli e incontrai Eduardo Nappi. “Cominciamo con l’apodissario” mi disse. Volevo piangere dinanzi a parole, libri, strumenti per me sconosciuti e incomprensibili. Ma raccolsi la sfida e grazie alla maestria, all’entusiasmo e alla competenza del direttore Nappi quegli strani segni sono diventati meno oscuri e si sono trasformati in riferimenti preziosi per una sana scarica di adrenalina che accompagna sempre la scoperta di nuove piste di ricerca.    

Raffaella Salvemini issm.cnr.it                        

 

Il privilegio di conoscere Eduardo non si può descrivere in poche parole: uomo dall’anima antica, guerriero del bene, ponte spirituale tra ciò che vediamo e quello che intuiamo, strenuo difensore e memoria storica della famiglia di Sangro di Sansevero a cui io appartengo nel sangue e a cui lui appartiene nell’anima. Un profondo affetto, una stima infinita e una enorme riconoscenza per avermi insegnato il valore delle intuizioni e l’importanza dell’attesa nella ricerca e per avermi riconosciuta nel veloce passaggio della vita. Beatrice Cecaro  (Discendente della famiglia di Sangro, cappella Sansevero)

 

Unico e insostituibile erede della grande tradizione archivistica napoletana, Eduardo Nappi è interprete umanissimo e autentico delle voci, per lo più soffocate, con cui il passato tenta di parlarci attraverso i documenti. Giuseppe Porzio ( Storico dell’Arte University of Naples “L’Orientale”)

 

In cinquant’anni di ricerche Eduardo Nappi ha dato un volto nuovo alla storia di Napoli e del Meridione, ed è giunto a un tale livello di comprensione del nostro passato da abbracciarne aspetti che non parlano solo di Banca o di denaro, ma di esistenze reali. Nappi non è solo uno storico di razza, ma un maestro di vite passate e di etica del presente. Riccardo Lattuada ( Storico dell’Arte SUN)

 

Eduardo Nappi, more than any other Neapolitan scholar, has had the greatest impact on my research.  I could not have written my book, the first scholarly monograph on Andrea Vaccaro (a leading painter in Naples around 1660) without his expertise and the numerous documents he published. Over many years he has always been available to help me, as well as other foreigners and newcomers, to find, transcribe and interpret new documents.  I have had the good fortune to become acquainted with him and benefit from his openness, generosity, and warmth. His unceasing devotion to his work and dedication to excellence are exemplary.  Perhaps what I admire about him the most is that he’s motivated by his insatiable curiosity about the past and his mission to discover and share it with others. I have never met anyone else like him, and deeply value his friendship. I will always wish him the very best!

Anna Tuck-Scala, Ph.D.

Adjunct Associate Professor of Art History, John Cabot University, and Art History faculty member, Temple University Rome Program

Eduardo Nappi, più di qualsiasi altro studioso napoletano, ha avuto un 

grandissimo impatto sulla mia ricerca. Non avrei potuto scrivere il mio libro, 

la prima monografia accademica su Andrea Vaccaro (uno dei maggiori pittori 

presenti a Napoli intorno al 1660), senza il suo aiuto e i numerosi documenti 

da lui pubblicati. Nel corso degli anni lui è sempre stato disponibile ad 

aiutarmi, così com’è stato disponibile con studiosi stranieri e giovani 

ricercatori, a trovare, trascrivere e interpretare nuovi documenti. Ho avuto la 

grande fortuna di frequentarlo e beneficiare della sua lungimiranza, generosità 

e giovialità. La sua illimitata devozione per il suo lavoro e il suo impegno 

per la perfezione sono esemplari. Forse la cosa più ammiro di lui è il fatto 

che sia sempre spinto dalla sua insaziabile curiosità circa il passato e dalla 

sua personale missioni di scoprire e condividere con gli altri. Non ho mai 

incontrato nessuno come lui, e credo che la sua amicizia abbia un inestimabile 

valore. Spero sempre il meglio per lui!

Da Michael Stoughton

 

BUON COMPLEANNO, EDUARDO!  Sto pensando a te e il giorno molto tempo fa quando ci siamo conosciuti per la prima volta.  Tu me hai preso per la mano e mi hai guidato passo a passo per nove mesi durante le campagne di ricerche nel conto di Battistello.  Ti ricordi? Oltre questo lavoro, l’amicizia che abbiamo fatto è il risultato che ha un valore molto più prezioso.  Non mi dimenticarò mai  che tu mi hai trattato come un collega al archivio e mi hai invitato diventare un membro della tua cara famiglia.  Mi dispiace soltanto una cosa, che sono presente oggi soltanto in spirito e non posso darti due baci e assistere nella festa.  Ti saluto affettuosamente.  Michael

 

HAPPY BIRTHDAY, EDUARDO!  I am thinking of you and the day we met for the first time, so long ago.  You took me by the hand and guided me step by step for nine months during the campaigns of my research in the account of Battistello.  Do you remember?  Besides this work, the friendship that we made is the result  that has a value even more precious.  I will never forget that you treated me as a colleague at the archive and you invited me to become a member of your dear family.  I am sad only for one reason, that I am present today only in spirit and that I cannot embrace you and participate in the celebration.  I greet you affectionately.  Michael

 

Tratto dalla poesia di Ilaria Iodice: Mary and my- 3. Eduardo, sul blog Le due Sirene. 

Ed oggi,

oggi lui è l’unico vero esperto dell’archivio

l’unico in grado di trovare le risposte

e a sapere quali sono le domande da porre a quei volumi

La gente in visita, le scolaresche

rimangono tutti rapiti dalla sua intimità con gli scaffali

dalle dita esperte, che portano il segno

ed ogni giorno lui è lì

anche adesso ed anche domani

e mai si estinguerà la sua presenza tra gli scaffali

poiché tra le parole in fila sono i suoi ricordi, la sua vita

ed ogni lettore dovrà leggere e leggerà senza saperlo

di Eduardo

poiché egli è l’Archivio.

 

L’intervento d’apertura di Daniele Marrama presidente della Fondazione Banco di Napoli 

La gallery dell’evento all’archivio